Aprile 2018 – Dal libro del Siracide (27)

“La fornace prova gli oggetti del vasaio, la prova dell’uomo si ha nella sua conversazione.

 

Il frutto dimostra come è coltivato l’albero, così la parola rivela il sentimento dell’uomo” Sir. 27, 5-6

 

 
Il dono di Dio che è l’uso della parola ha infinite sfaccettature e modalità. 

Il saggio parla della maniera più difficile di usar la parola: si tratta della conversazione. Lo scambio, cioè, vicendevole di questo dono che, di volta in volta, può concludersi in un’opera di edificazione, come di distruzione.

E’ raro ritrovarsi al termine di una conversazione vicendevolmente edificati; spesso poi l’interlocutore non lascia nemmeno alcun spazio perché ci si possa esprimere o anche semplicemente dir qualcosa.

La conversazione è la prova del fuoco di quel che vale l’esercizio e la maturazione della nostra umanità.

Alla fin fine il miglior conversatore è colui che, bene coltivato, sa pur tacere perché saper ascoltare rimane in ogni modo l’utile avvio di una buona, sana e profittevole conversazione.

Don Roberto