Gli uccelli sostano presso i loro simili, la lealtà ritorna a quelli che la praticano.
Il leone sta in agguato della preda, così il peccato di coloro che praticano l’ingiustizia
(Sir. 27, 9-10)
Il naturale comportamento degli uccelli e del leone inducono il saggio alla comprensione delle azioni umane.
La virtù della giustizia presuppone la reciproca lealtà fra gli umani.
Senza lealtà non si va lontano nel tessere rapporti duraturi e fruttuosi.
Anzi, capita che quanto è già stato positivamente e in antecedenza ordito da altri, viene progressivamente sfilacciato da una trama di incomprensioni ed inimicizie future.
Ugualmente chi si offre all’ingiustizia cade pian piano in un baratro senza fine: ogni occasione possibile si trasforma in un “agguato alla preda”.
Ogni sentimento umano è ormai scomparso.
Don Roberto