Nel discorso del pio c’è sempre saggezza,
lo stolto muta come la luna.
Tra gli insensati bada al tempo, tra i saggi fermati a lungo
(Sir. 27, 11-12)
La consuetudine dell’orologio condiziona fortemente i nostri comportamenti.
Da quando la misura del tempo è legata ai nostri polsi ed ora sempre più inserito nei nostri telefonini, la fretta si insinua inesorabilmente nei rapporti reciproci.
Il Siracide misura diversamente il tempo: sa distinguere fra il pio e lo stolto, fra l’insensato ed il saggio.
Là dove si sente il discorrere sensato e motivato, il tempo è ben impiegato a differenza di quanto la parola è solo mutevole e senza sale.
In pratica, la durata deve misurarsi sul peso specifico della parola e del discorso.
Don Roberto