Agosto 2018 – Dal libro del Siracide (27)

Nel discorso del pio c’è sempre saggezza,

lo stolto muta come la luna.

Tra gli insensati bada al tempo, tra i saggi fermati a lungo

(Sir. 27, 11-12)

La consuetudine dell’orologio condiziona fortemente i nostri comportamenti.

Da quando la misura del tempo è legata ai nostri polsi ed ora sempre più inserito nei nostri telefonini, la fretta si insinua inesorabilmente nei rapporti reciproci.

Il Siracide misura diversamente il tempo: sa distinguere fra il pio e lo stolto, fra l’insensato ed il saggio.

Là dove si sente il discorrere sensato e motivato, il tempo è ben impiegato a differenza di quanto la parola è solo mutevole e senza sale.

In pratica, la durata deve misurarsi sul peso specifico della parola e del discorso.

Don Roberto